lun 24 ottobre '16 - 20:00 - 1° giornata
Il migliore del pacchetto arretrato All Blacks, sale in cattedra soprattutto nel finale nel momento di massima pressione degli avversari.
Nel primo tempo quasi non si nota che sia in campo, nella ripresa è un altro giocatore e marchia in maniera imponente il ritorno in partita dei suoi da vero leader. Segna un gol tutto suo e due li costruisce. È lui che fa sognare il colpaccio ai suoi
7Soffre tremendamente le accelerazioni di Vessella e Zeccolini e in fase di spinta non dà quasi mai nulla alla squadra. Rimandato
Quando accelera è devastante. La sua grinta trascina i suoi a riaprire la partita, ma è anche il suo limite quando poi essa sfocia nel nervosismo eccessivo che condiziona alcune sue azioni. Da una sua palla persa nasce uno dei gol subiti, ma forse c'era fallo.
Buona prestazione dell'estremo difensore degli All Blacks che, soprattutto nel finale, si supera chiudendo la porta a Vessella e salvando così il risultato.
Partita di grande sacrificio per il centravanti. In alcune fasi della partita i suoi sono troppo bassi e non lo supportano a dovere e i due forti esterni pensano più a crearsi situazioni di uno contro uno personali che a innescarlo. Minimo il suo impatto sul match se non per il fatto di tenere impegnato i centrali a creare spazi per le ali (entrambe a segno)
Cresce nella fase centrale dell'incontro, quando i suoi mettono in piedi la rimonta, ma è troppo discontinuo durante la partita e commette troppi errori rispetto a quanto richiederebbe il suo ruolo di playmaker.
Nel finale sfiora il gol con una grande uscita palla al piede che lo porta fino ad arrivare al tiro, bravo Piemonte a dirgli di no. Per il resto, per ció che concerne il suo ruolo di difensore centrale, non dà grandi garanzie soffrendo in lungo e in largo gli attaccanti avversari soprattutto nel primo tempo.
Troppi errori in una zona nevralgica del campo, male fa la sua squadra ad attribuirgli quel ruolo da centrale di centrocampo senza supporto. Non ha le caratteristiche per gestire tutta quella quantità di pallone. Compensa con voglia e corsa, ma gli episodi pesano e parlano contro di lui.
Come il collega di reparto Gravino, soffre a inizio ripresa l'intraprendenza dell'esterno avversario, nella fattispecie Bertoli. Per il resto pero gioca una gara positiva, soprattutto nel primo tempo quando dà anche un importante contributo in fase di impostazione. C'è il suo zampino del gol del 3-3
Partita diligente senza alti ne bassi. Nella ripresa soffre la velocità e la creatività di Palmese, ma è troppo poco aiutato dai compagni e non gli si puó chiedere di reggere sempre l'uno contro uno.
Entra dalla panchina con la voglia di spaccare il mondo. L'impatto è positivo, poi si perde un po' e non lascia il segno.
Partita solida al centro della difesa in cui limita con efficacia il centravanti avversario. I pericoli maggiori arrivano peró dall'esterno ed i suoi terzini non lo aiutano troppo.
Tiene in costante pensione la difesa avversaria. Segna un gol e si crea i presupposti per farne degli altri: tutto quello concentramenti deve fare
x2 Il più continuo dei suoi nell'arco dei 50 minuti di gioco e non solo per i due gol segnati. Gioca un brutto scherzo quelli che sono i suoi compagni in un'altra competizione Arend ed è sicuramente il giocatore più decisivo In campo.
7Partita evanescente, non da vero Vessella. Nel finale peró con un invenzione delle sue, mette Zeccolini solo davanti a Palmese, libero di firmare il 3-3. Le partite si decidono anche all'ultima azione.
Il migliore del pacchetto arretrato All Blacks, sale in cattedra soprattutto nel finale nel momento di massima pressione degli avversari.
Nel primo tempo quasi non si nota che sia in campo, nella ripresa è un altro giocatore e marchia in maniera imponente il ritorno in partita dei suoi da vero leader. Segna un gol tutto suo e due li costruisce. È lui che fa sognare il colpaccio ai suoi
7Soffre tremendamente le accelerazioni di Vessella e Zeccolini e in fase di spinta non dà quasi mai nulla alla squadra. Rimandato
Quando accelera è devastante. La sua grinta trascina i suoi a riaprire la partita, ma è anche il suo limite quando poi essa sfocia nel nervosismo eccessivo che condiziona alcune sue azioni. Da una sua palla persa nasce uno dei gol subiti, ma forse c'era fallo.
Buona prestazione dell'estremo difensore degli All Blacks che, soprattutto nel finale, si supera chiudendo la porta a Vessella e salvando così il risultato.
Partita di grande sacrificio per il centravanti. In alcune fasi della partita i suoi sono troppo bassi e non lo supportano a dovere e i due forti esterni pensano più a crearsi situazioni di uno contro uno personali che a innescarlo. Minimo il suo impatto sul match se non per il fatto di tenere impegnato i centrali a creare spazi per le ali (entrambe a segno)
Cresce nella fase centrale dell'incontro, quando i suoi mettono in piedi la rimonta, ma è troppo discontinuo durante la partita e commette troppi errori rispetto a quanto richiederebbe il suo ruolo di playmaker.
Nel finale sfiora il gol con una grande uscita palla al piede che lo porta fino ad arrivare al tiro, bravo Piemonte a dirgli di no. Per il resto, per ció che concerne il suo ruolo di difensore centrale, non dà grandi garanzie soffrendo in lungo e in largo gli attaccanti avversari soprattutto nel primo tempo.
Troppi errori in una zona nevralgica del campo, male fa la sua squadra ad attribuirgli quel ruolo da centrale di centrocampo senza supporto. Non ha le caratteristiche per gestire tutta quella quantità di pallone. Compensa con voglia e corsa, ma gli episodi pesano e parlano contro di lui.
Come il collega di reparto Gravino, soffre a inizio ripresa l'intraprendenza dell'esterno avversario, nella fattispecie Bertoli. Per il resto pero gioca una gara positiva, soprattutto nel primo tempo quando dà anche un importante contributo in fase di impostazione. C'è il suo zampino del gol del 3-3
Partita diligente senza alti ne bassi. Nella ripresa soffre la velocità e la creatività di Palmese, ma è troppo poco aiutato dai compagni e non gli si puó chiedere di reggere sempre l'uno contro uno.
Entra dalla panchina con la voglia di spaccare il mondo. L'impatto è positivo, poi si perde un po' e non lascia il segno.
Partita solida al centro della difesa in cui limita con efficacia il centravanti avversario. I pericoli maggiori arrivano peró dall'esterno ed i suoi terzini non lo aiutano troppo.
Tiene in costante pensione la difesa avversaria. Segna un gol e si crea i presupposti per farne degli altri: tutto quello concentramenti deve fare
x2 Il più continuo dei suoi nell'arco dei 50 minuti di gioco e non solo per i due gol segnati. Gioca un brutto scherzo quelli che sono i suoi compagni in un'altra competizione Arend ed è sicuramente il giocatore più decisivo In campo.
7Partita evanescente, non da vero Vessella. Nel finale peró con un invenzione delle sue, mette Zeccolini solo davanti a Palmese, libero di firmare il 3-3. Le partite si decidono anche all'ultima azione.
