Segui
E' lui quello che detta i tempi di gioco e fa girare la squadra anche se spesso cozza con la volontà degli esterni di voler andare da soli con il pallone e saltare l'uomo.
Impegnato veramente poco non ha grosso lavoro da fare e nessuna difficoltà nel controllare la difesa e iniziare l'azione con i piedi.
x2
Non sempre è nel vivo del match o propositivo ma a conti fatti è l'uomo decisivo per la rete segnata dopo poco. Fa valere la sua stazza e la sua abilità aerea e la mette dentro per quello che da solo vale tre punti, per poi bissare nel finale a conti fatti da calcio di rigore.
Fa un gran lavoro mettendo giù un numero inderterminato di palloni e permettendo alla squadra svariate tipologie di giocate. Purtoppo però per lui non riesce ad essere incisivo.
Una vera freccia sulla fascia corsa, numero e cambi di gioco fanno di lui un vero e proprio pericolo per la difesa avversaria e soprattutto per Macera che non sa più come fermarlo.
Non sempre si mostra pimpante e nel vivo del gioco. Prova a fare da solo quando ha la palla ma non sempre riesce ad illuminarsi.
Guarda bene la sua zona di campo senza prendere troppi rischi e senza spingere più del dovuto soprattutto nella ripresa quando c'è da controllare il risultato.
Si muove molto bene e ha il merito di smarcarsi come pochi. Ma ha anche il demerito di fallire troppe volte la rete che avrebbe messo la parola fine sul match e avrebbe evitato più di un grattacapo.
Inconcludente. Ci prova ma spesso da solo e non la scambia mai con i compagni tanto che Calenda più volte lo riprende per il suo egoismo.
Controlla bene gli avanti avversari che riescono a fare poco o nulla troppo isolati dal resto della squadra e lui può tranquillamente giocarsi l'uno contro uno.
Soffre i minuti iniziali durante i quali la difesa sembra un colabrodo, poi si rimette a posto e gioca una grandissimo partita d'esperienza contro avversari più fisici e voleci di lui.
Ci mette molto impegno sia a centrocampo che in attacco un ruolo che soffre per la mancanza di fisicità per tenere testa agli avversari più atletici e imponenti.
La squadra aspetta la sua giocata o il passaggio illuminante ad aprire strade ma riesce a farlo solo a tratti nascondendosi tra le meglie avversarie.
Una sola palla goal. Una. E la spreca mandandola sullo stinco dell'avversario. Poi pasaa tutto il primo tempo a rimuginare sul goal mancato.
Troppi errori, rischia più volte di mandare la squadra avversaria a rete perdendo la palla in difesa nel tenativo di dribbling. In avanti è troppo timido e ci prova raramente.
Ha il merito di essere l'unico a mostrare personalità e a provarci ma il risultato è che soffre eccessivamente la fisicità avversaria e ad ogni giocata viene sovrastato.
Si fa spesso prendere alle spalle e non sembra avere il passo per tenere a freno le avanzate avversarie. Sbaglia anche gli appoggi semplici.
Di gran lunga il migliore. Nella ripresa tiene in vita la squadra con i suoi interventi anche da distanza ravvicinata ma peccato che in avanti non arrivi lo scatto d'orgoglio.
Gioca l'ultimo quarto d'ora, lo si aspetta come il messia. L'unico che può inventare. Ma comunque non lo fa e non riesce a cambiare l'inerzia del match.
E' lui quello che detta i tempi di gioco e fa girare la squadra anche se spesso cozza con la volontà degli esterni di voler andare da soli con il pallone e saltare l'uomo.
Impegnato veramente poco non ha grosso lavoro da fare e nessuna difficoltà nel controllare la difesa e iniziare l'azione con i piedi.
x2
Non sempre è nel vivo del match o propositivo ma a conti fatti è l'uomo decisivo per la rete segnata dopo poco. Fa valere la sua stazza e la sua abilità aerea e la mette dentro per quello che da solo vale tre punti, per poi bissare nel finale a conti fatti da calcio di rigore.
Fa un gran lavoro mettendo giù un numero inderterminato di palloni e permettendo alla squadra svariate tipologie di giocate. Purtoppo però per lui non riesce ad essere incisivo.
Una vera freccia sulla fascia corsa, numero e cambi di gioco fanno di lui un vero e proprio pericolo per la difesa avversaria e soprattutto per Macera che non sa più come fermarlo.
Non sempre si mostra pimpante e nel vivo del gioco. Prova a fare da solo quando ha la palla ma non sempre riesce ad illuminarsi.
Guarda bene la sua zona di campo senza prendere troppi rischi e senza spingere più del dovuto soprattutto nella ripresa quando c'è da controllare il risultato.
Si muove molto bene e ha il merito di smarcarsi come pochi. Ma ha anche il demerito di fallire troppe volte la rete che avrebbe messo la parola fine sul match e avrebbe evitato più di un grattacapo.
Inconcludente. Ci prova ma spesso da solo e non la scambia mai con i compagni tanto che Calenda più volte lo riprende per il suo egoismo.
Controlla bene gli avanti avversari che riescono a fare poco o nulla troppo isolati dal resto della squadra e lui può tranquillamente giocarsi l'uno contro uno.
Soffre i minuti iniziali durante i quali la difesa sembra un colabrodo, poi si rimette a posto e gioca una grandissimo partita d'esperienza contro avversari più fisici e voleci di lui.
Ci mette molto impegno sia a centrocampo che in attacco un ruolo che soffre per la mancanza di fisicità per tenere testa agli avversari più atletici e imponenti.
La squadra aspetta la sua giocata o il passaggio illuminante ad aprire strade ma riesce a farlo solo a tratti nascondendosi tra le meglie avversarie.
Una sola palla goal. Una. E la spreca mandandola sullo stinco dell'avversario. Poi pasaa tutto il primo tempo a rimuginare sul goal mancato.
Troppi errori, rischia più volte di mandare la squadra avversaria a rete perdendo la palla in difesa nel tenativo di dribbling. In avanti è troppo timido e ci prova raramente.
Ha il merito di essere l'unico a mostrare personalità e a provarci ma il risultato è che soffre eccessivamente la fisicità avversaria e ad ogni giocata viene sovrastato.
Si fa spesso prendere alle spalle e non sembra avere il passo per tenere a freno le avanzate avversarie. Sbaglia anche gli appoggi semplici.
Di gran lunga il migliore. Nella ripresa tiene in vita la squadra con i suoi interventi anche da distanza ravvicinata ma peccato che in avanti non arrivi lo scatto d'orgoglio.
Gioca l'ultimo quarto d'ora, lo si aspetta come il messia. L'unico che può inventare. Ma comunque non lo fa e non riesce a cambiare l'inerzia del match.
Una partita che sembra incalanarsi subito sui binari di una goleada e invece si trasforma in un match equilibrato e combattutto, aperto ad ogni risultato. Finisce però 2-0 e quel goal siglato di testa da Esposito su calcio d'angolo al secondo minuto pesa come un macigno sul match perchè il raddoppio arriverà solo su rigore a partita ormai finita. Dopo la rete Valcedonia sembra in bambola e rischia di prendere il raddoppio da un momemento all'altro. Così non è però e una volta sistemata la difesa l'occasioe migliore capita sui piedi di Di Maria che colpisce in pieno l'avversario a botta sicura. A nulla serve nemmeno l'ingresso di Zurlini nella ripresa che prova a dare verve alla manovra, anzi è Rivetti ad avere le occasioni da goal migliori e sprecarle amaramente. E così nel finale arriva anche il calcio di rigore, sacrosanto, trasformato ancora da Esposito: 2-0 Ganja Team.