mar 28 marzo '17 - 1° giornata
Gioca un buon primo tempo in fase di copertura, riuscendo ad interrompere molte azioni offensive avversarie e impostando il gioco dei suoi. Nella ripresa cala un po', spingendosi molto in avanti ma senza successo.
Non risente della stanchezza della partita in quanto riesce correre per tutta la durata del match ma i risultati del suo gioco non sono positivi; in avanti è poco concreto e non a concludere spesso, perdendo diverse volte il pallone.
È protagonista nella prima frazione del match con tante ottime parate che mantiene sul pari la squadra per diverso tempo. Nella ripresa esce spesso fuori dai pali, mettendo in difficoltà i suoi ma servendo anche un assist.
Si fa vedere sempre smarcato dai propri compagni per offrire loro una valida opportunità nel dare movimento alla manovra corale della squadra. Nel secondo tempo di gioco segna anche un gol che non cambia le sorti del match.
x3 Nel match odierno viene premiato come migliore in campo per il grandissimo lavoro svolto in fase di attacco che lo ha portato non solo a segnare tre reti, ma a servire anche due assist, essenziali per la vittoria della squadra.
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x2 
Il suo impatto con il match è dei migliori e infatti dopo pochi minuti che mette piede in campo riesce a trovare la via del gol in seguito ad una bella azione corale. Serve l'assist del momentaneo 1-1 e segna anche un secondo gol nella ripresa.
Gioca solamente il primo tempo di gioco a causa di un risentimento muscolare che lo costringe a lasciare il terreno di gioco. Fino ad allora la sua prova è stata sufficiente, con buone sovrapposizioni e giocate semplici e mai rischiose.
In difesa è un vero e proprio mastino, molto difficile per gli attaccanti avversari saltarlo, grazie alla sua capacità di lettura d'azione e alla fisicità che non gli manca. Si fa perdonare l'autogol iniziale con un gol nel finale.
Parità di sacrificio per il numero cinque del Watford che attacca e difende per tutta la durata del match senza mai dare segno di stanchezza fisica. Nel secondo tempo sbaglia un gol clamoroso a pochi passi dalla porta, prende un legno ma alla fine riesce a siglare il gol personale.
Contribuisce senz'altro alla vittoria finale della sua squadra, riuscendo ad imporsi con determinazione su diverse conclusioni pericolose da parte dei giocatori avversari. Le reti subite non sono causate da suoi errori.
Gioca un buon primo tempo in fase di copertura, riuscendo ad interrompere molte azioni offensive avversarie e impostando il gioco dei suoi. Nella ripresa cala un po', spingendosi molto in avanti ma senza successo.
Non risente della stanchezza della partita in quanto riesce correre per tutta la durata del match ma i risultati del suo gioco non sono positivi; in avanti è poco concreto e non a concludere spesso, perdendo diverse volte il pallone.
È protagonista nella prima frazione del match con tante ottime parate che mantiene sul pari la squadra per diverso tempo. Nella ripresa esce spesso fuori dai pali, mettendo in difficoltà i suoi ma servendo anche un assist.
Si fa vedere sempre smarcato dai propri compagni per offrire loro una valida opportunità nel dare movimento alla manovra corale della squadra. Nel secondo tempo di gioco segna anche un gol che non cambia le sorti del match.
x3 Nel match odierno viene premiato come migliore in campo per il grandissimo lavoro svolto in fase di attacco che lo ha portato non solo a segnare tre reti, ma a servire anche due assist, essenziali per la vittoria della squadra.
8x2 Il suo impatto con il match è dei migliori e infatti dopo pochi minuti che mette piede in campo riesce a trovare la via del gol in seguito ad una bella azione corale. Serve l'assist del momentaneo 1-1 e segna anche un secondo gol nella ripresa.
Gioca solamente il primo tempo di gioco a causa di un risentimento muscolare che lo costringe a lasciare il terreno di gioco. Fino ad allora la sua prova è stata sufficiente, con buone sovrapposizioni e giocate semplici e mai rischiose.
In difesa è un vero e proprio mastino, molto difficile per gli attaccanti avversari saltarlo, grazie alla sua capacità di lettura d'azione e alla fisicità che non gli manca. Si fa perdonare l'autogol iniziale con un gol nel finale.
Parità di sacrificio per il numero cinque del Watford che attacca e difende per tutta la durata del match senza mai dare segno di stanchezza fisica. Nel secondo tempo sbaglia un gol clamoroso a pochi passi dalla porta, prende un legno ma alla fine riesce a siglare il gol personale.
Contribuisce senz'altro alla vittoria finale della sua squadra, riuscendo ad imporsi con determinazione su diverse conclusioni pericolose da parte dei giocatori avversari. Le reti subite non sono causate da suoi errori.
