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Dato che la vittoria "a tavolino" della Francia è derivata dall'impossibilità per l'Italia di garantire il numero "minimo" di giocatori richiesto per sostenere l'incontro (dopo 3 espulsioni), i 3 goal "a tavolino" della Francia vengono assegnati al suo giocatore più prolifico.
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Dato che la vittoria "a tavolino" della Francia è derivata dall'impossibilità per l'Italia di garantire il numero "minimo" di giocatori richiesto per sostenere l'incontro (dopo 3 espulsioni), i 3 goal "a tavolino" della Francia vengono assegnati al suo giocatore più prolifico.
Partita "tesa" e "combattuta" sin dai primissimi minuti, con occasioni da rete sia da una parte che dall'altra. Dopo essersi portata avanti di due reti, l'Italia viene superata dalla Francia esattamente allo scadere del 1° Tempo, brava ad approfittare dell'espulsione del portiere avversario per un tocco di mano al di fuori della propria area di rigore. Nel 2° Tempo, nonostante l'uomo in meno, è sempre l'Italia a fare la partita, con la Francia che si chiude in difesa e cerca di ripartire in contropiede. Nei minuti finali dell'incontro, due "micidiali" contropiedi francesi innescano le "sacrosante" espulsioni prima di D'Avino, poi di Di Marzo: l'Italia resta in 4 uomini e pertanto, come stabilito dal regolamento ufficiale del Torneo, viene assegnata la vittoria "a tavolino" alla squadra avversaria.