mer 25 maggio '16 - 20:00 - 3° giornata
Gioca un secondo tempo che sembra Cannavaro nel 2006, soprattutto quella famosa azione contro la Germania con il commento di Caressa che urlava "Kannavaro, ancora lui Kannavaro..."
7.5
Primo tempo sotto tono, la squadra ne risente perchè non riesce a salire e a rendersi pericolosa. Nella ripresa cambia la storia e non tanto per la rete ma per il movimento che fa e le sponde a crear spazio.
L'ammonizione nel primo tempo lo condiziona pesantemente e il suo nervosismo gli fa perdere lucidità. Capisce però che deve fare il bene della squadra e allora cura particolarmente la fase difensiva.
Assente dalla manovra, non riesce ad entrare mai in partita e si fa vedere molto poco e solo con conclusioni dalla distanza che non aiutano i suoi a rifiatare.
Poco impegnato, ha il merito di saper guidare la squadra dalla porta e di farsi trovare sempre pronto per lo scarico facendo respirare la difesa
x2 E' decisivo con le sue due reti ma in mezzo al campo sembra spesso timido e a tratti assente. Si becca qualche "cazziata" dal capitano ma non demorde e alla fine ne mette dentro due.
Sbaglia molto con i pallone tra i piedi in zone nevralgiche del campo. Dovrebbe cercare di più il dialogo con i compagni che però spesso non si fanno trovare smarcati.
Si muove molto, cerca spazio dove poter ricevere palloni ma la squadra non lo serve quasi mai come lui vorrebbe e allora la sua miglior caratteristica che è quella di far goal, scema.
Arriva un istante preciso nel secondo tempo dove è completamente fermo e lascia passare con estrema facilità gli avversari, soprattutto a ridosso dell'area di rigore.
Ha un paio di volte l'occasione per buttarla dentro e non a sfrutta però ha il merito di essere uno dei pochi lucidi nella squadra che prova a creare con giocate e iniziative rilevanti.
Sembra il più ispirato nel primo tempo e invece poi si perde tra la difesa avversaria soprattutto nella ripresa quando non lo si vede quasi mai dalle parti del portiere avversario.
Segna il goal del momentaneo vantaggio però vince il premio "fair play" ordinando alla squadra di rimettere le cose a posto per un malinteso tra capitani. Gentleman.
Gioca un secondo tempo che sembra Cannavaro nel 2006, soprattutto quella famosa azione contro la Germania con il commento di Caressa che urlava "Kannavaro, ancora lui Kannavaro..."
7.5Primo tempo sotto tono, la squadra ne risente perchè non riesce a salire e a rendersi pericolosa. Nella ripresa cambia la storia e non tanto per la rete ma per il movimento che fa e le sponde a crear spazio.
L'ammonizione nel primo tempo lo condiziona pesantemente e il suo nervosismo gli fa perdere lucidità. Capisce però che deve fare il bene della squadra e allora cura particolarmente la fase difensiva.
Assente dalla manovra, non riesce ad entrare mai in partita e si fa vedere molto poco e solo con conclusioni dalla distanza che non aiutano i suoi a rifiatare.
Poco impegnato, ha il merito di saper guidare la squadra dalla porta e di farsi trovare sempre pronto per lo scarico facendo respirare la difesa
x2 E' decisivo con le sue due reti ma in mezzo al campo sembra spesso timido e a tratti assente. Si becca qualche "cazziata" dal capitano ma non demorde e alla fine ne mette dentro due.
Sbaglia molto con i pallone tra i piedi in zone nevralgiche del campo. Dovrebbe cercare di più il dialogo con i compagni che però spesso non si fanno trovare smarcati.
Si muove molto, cerca spazio dove poter ricevere palloni ma la squadra non lo serve quasi mai come lui vorrebbe e allora la sua miglior caratteristica che è quella di far goal, scema.
Arriva un istante preciso nel secondo tempo dove è completamente fermo e lascia passare con estrema facilità gli avversari, soprattutto a ridosso dell'area di rigore.
Ha un paio di volte l'occasione per buttarla dentro e non a sfrutta però ha il merito di essere uno dei pochi lucidi nella squadra che prova a creare con giocate e iniziative rilevanti.
Sembra il più ispirato nel primo tempo e invece poi si perde tra la difesa avversaria soprattutto nella ripresa quando non lo si vede quasi mai dalle parti del portiere avversario.
Segna il goal del momentaneo vantaggio però vince il premio "fair play" ordinando alla squadra di rimettere le cose a posto per un malinteso tra capitani. Gentleman.
Finisce 3-1 in favore della Dinamo Coakkanì che grazie ad un secondo tempo di alto livello riesce ad avere la meglio su Uni Ignorance. Questi ultimi erano anche passati in vantaggio nel primo tempo ma in seguito ad un disguido su una palla contesa, con molto fair play restituiscono la rete e si riparte quindi a giocarsi i tre punti nella ripresa. Ripresa che vede salire in cattedra tra i verdi prima Manzi con le sue sponde e poi Landolfo che alza l'asticella e guida i suoi letteralmente alla vittoria con un grandissima verve agonistica.
